Durante la seconda serata del Festival di Sanremo, (QUI se ve la siete persa), uno dei superospiti è stato il Maestro Ezio Bosso, che ha commosso l’intera platea dell’Ariston e l’orchestra (e sono certa anche molti telespettatori da casa).
Ezio Bosso si avvicina alla musica a soli quattro anni e debutta come bassista nel 1985 nella band Statuto, con cui rimane per tre anni perchè la sua vera passione diventa la musica classica. Negli anni 90 calca importanti palchi internazionali e dirige le più importanti orchestre del mondo. La sua musica viene richiesta nella danza, nel teatro e soprattutto nel cinema: da anni infatti firma le colonne sonore di alcuni film di Gabriele Salvatores, ( Io non ho paura, Quo vadis,baby?, Il ragazzo invisibile).
Nel 2011 ha scoperto di essere affetto da SLA (Sclerosi laterale amiotrofica).
A Sanremo ha proposto un pezzo tratto dal suo brano d’apertura dei concerti Following a bird.