Questa mattina presso La Sala di Rienzo del Conference Center Roma ha avuto luogo la presentazione de “Il Congresso degli Arguti.. ovvero sei sommi protagonisti nell’arte dei libelli, commedia musicale ideata, scritta e diretta da Anna Rita Cammerata e prodotta da Giuseppe Milazzo Andreani e dalla Fondazione Italia Sostenibile e andrà in scena, in data unica, al Teatro Quirino il 30 novembre alle 21.00.
Fanno parte di questo buon lavoro teatrale Elio Pandolfi, presente solo in voce, che interpreta Romolo, il papà di Roma, e uno straordinario cast formato da: Pier Maria Cecchini, Giorgia Trasselli, Marina Ripa di Meana, Massimiliano Buzzanca, Giulia Montanarini, Simone Sabani, Maurizio M. Merli, Daniele Antonini e Roberto Bagagli.
La storia è ambientata ai giorni nostri ed i protagonisti sono le cosiddette: “statue parlanti” dell’epoca papalina – due secoli oscuri e ontraddittori – situate nel centro storico di Roma e non molto distanti l’una dall’altra, durante la quale il popolo a far sentire la propria voce. Per cui troviamo Pasquino (Pier Maria Cecchini), assieme a Madama Lucrezia (Giorgia Trasselli), Marforio (Massimiliano Buzzanca), l’Abate Luigi (Maurizio Matteo Merli), il Babbuino (Roberto Bagagli) e il Facchino (Simone Sabani).
Queste statue di marmo e travertino hanno rappresentato per il popolo di Roma l’unica possibilità di far sentire il proprio disaccordo contro il potere della chiesa di allora. Di notte sulle suddette statue venivano affissi dei “libelli”, pezzi di carta scritti anche in latino e, spesso e volentieri, queste missive anonime riuscivano a far scoppiare addirittura la rivolta. Tra le statue parlanti quella di maggior rilievo era quella di Pasquino e le sue “Pasquinate” erano talmente insolenti che a quel tempo fù reso necessario addirittura l’intervento del Papa che decise di comminare pene severe a chi avesse appeso al collo della statua qualsiasi scritto di natura satirica e offensiva. Questo fatto ottenne il risultato opposto e gli autori dei versi si moltiplicarono a dismisura.
A fianco di questo “congresso di Arguti” troviamo Paco, un senzatetto straniero (Daniele Antonini) fermatosi a Roma perché innamorato di questa città ed è l’unico a poter parlare con le statue, Giulia (Giulia Montanarini), dipendente dei Beni Culturali che si occupa più della manutenzione delle Statue che del suo cuore indurito dalla mancanza d’amore e che proprio negli occhi della semplicità riuscirà a ritrovare se stessa e si innamorerà del senzatetto ed infine troviamo la figura del vento Tramontana (Marina Ripa di Meana) che sarà un alleato fondamentale per la risoluzione di tutti i problemi.
Le musiche sono orchestrate dal M° Riccardo Gnerucci, il corpo di ballo è coreografato da Stefano Sellati.
“Non è stato facile connotare il carattere immaginario di ognuna delle statue – ha spiegato Anna Rita Cammerata – ma sono convinta che, se fossero esistite nella realtà con le sembianze umane, sarebbero state proprio come le ho immaginate. Una cosa è certa, che non smetteranno mai di combattere contro le ingiustizie e i soprusi di ogni tempo. Luogo e contesto troppo attuale? Beh, a volte la realtà supera la fantasia..”
Aiuto regia e luci Francesco Piotti, scenografia di Ivano Ferrari, scenografia “virtuale” Digital Grafics, costumi di Iuri Lieggi.
Il 5% del ricavato della commedia sarà devoluto a sostegno dei progetti della Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus. Spettacolo realizzato anche grazie al sostegno di “Hosmotic Italian Science”.
La conferenza stampa è stata curata da Donatella Gimigliano.