Si è tenuto a Roma, nell’incantevole atmosfera del Maison’90, nei pressi di Corso Francia, il concerto dei The Bouncy Baobabs. La musica è, soprattutto, dei giovani e per i giovani e i The Bouncy Baobabs sono riusciti ad incantare con la loro voce, genere alternative, tutti i partecipanti di ogni età. Ero presente e sono rimasta colpita dalla eterogeneità di coloro i quali erano andati nella splendida location per sperimentare l’ascolto di un gruppo composto da quattro giovanissimi, non ancora noti al pubblico, ma che, con la loro ingenuità, la loro precoce ed accurata preparazione, il loro travestimento in pubblico e la loro capacità di entusiasmare le folle, sono riusciti a rendere gradevole la permanenza fino a notte inoltrata. Personaggi di rilievo sono intervenuti ad applaudire, sulle note dei Green Day e Red Hot Chili Peppers, questi ragazzi che non hanno manifestato nessuna forma di timidezza né di disagio di fronte alla platea. Mi auguro che il gruppo abbia vita lunga e riesca ad emergere per merito, in un mondo così difficile, facendosi forza dell’ingenuità, della spensieratezza e della capacità carismatica di coinvolgere il pubblico, che lo contraddistinguono. Questo è stato il primo concerto per loro, un successo non aspettato ma prevedibile per l’incontro di vari elementi che si sono sposati in quell’occasione. Mi riferisco alla cordialità ed alle prelibatezze culinarie preparate dai gestori del locale per l’evento, alla musica che ha accompagnato tutta la splendida serata e alla presenza di giornalisti, uno per tutti Giovanni Floris, che hanno deciso di trascorrere ore liete ascoltando questo gruppo emergente in una atmosfera autentica e spontanea.